Il fleet management è un’attività sempre più cruciale per le aziende di medie e grandi dimensioni. Le sfide di oggi riguardanti la gestione delle flotte aziendali toccano molteplici aspetti: dalla conversione energetica, alla trasformazione digitale, per arrivare all’ottimizzazione dei costi, al rispetto dei parametri di flessibilità, integrazione e condivisione, oltre ad andare incontro alle esigenze di sostenibilità.
Diventa però difficile approfondire il tema del fleet management, senza prima aver preso in esame il processo di digitalizzazione che coinvolge tutte le imprese.
Perché le aziende scelgono di migrare i dati verso soluzioni cloud
Una delle fasi cruciali attraverso cui si concretizza la digitalizzazione dei processi passa attraverso la migrazione di dati e servizi. Migrare verso soluzioni Cloud dei servizi significa sostanzialmente muovere proprie risorse, applicazioni e vari elementi di business verso un ambiente tecnologico condiviso, scalabile, flessibile, tarato sulle diverse esigenze aziendali. Stiamo parlando di server-less computing, un modello di sviluppo cloud native che consente agli sviluppatori di creare ed eseguire applicazioni senza gestire i server.
Il Cloud Computing non è altro che una naturale evoluzione delle modalità di produzione e fruizione dell’ICT (Information and Communication Technology) che deve passare da una gestione interna e “artigianale” all’utilizzo di componenti e servizi industrializzati, prodotti sul mercato e integrati all’interno di un’architettura consapevolmente progettata.
Il principale obiettivo di ogni percorso di migrazione in Cloud è quello riuscire ad ospitare e valorizzare dati e applicazioni un ambiente ottimizzato per l’organizzazione, con notevoli benefici in termini di costi, performance e sicurezza.
Il Cloud Computing è considerato non a caso il fattore abilitante per la trasformazione digitale nelle aziende. L’elemento chiave per evolvere nella cosiddetta organizzazione agile, un percorso di cambiamento fluido, in cui convergono diversi ambienti che devono comunicare efficacemente, supportare rapidamente i cambiamenti e garantire sostenibilità economica nel lungo periodo.
Il cloud computing di Amazon scelto anche da Netflix
Un esempio famoso di Cloud Computing è rappresentato da Amazon Web Services (AWS) che offre il più vasto e completo set di servizi di machine learning, in grado quindi di applicare calcoli matematici complessi ai big data, supportare l’infrastruttura cloud e mettere l’apprendimento automatico nelle mani di tutti gli sviluppatori, data scientist e professionisti esperti.
Netflix utilizza AWS per quasi tutte le sue esigenze in fatto di elaborazione e archiviazione, inclusi database, analisi, motori di raccomandazione, transcodifica video e altro. In particolare, Netflix aveva bisogno di una soluzione per l’acquisizione, l’incremento e l’analisi di diversi terabyte di dati che la sua rete genera quotidianamente.
Con l’aiuto di tale soluzione è stato possibile incrementare i tempi di operatività, rilevando eventuali momenti di inattività delle applicazioni con la possibilità di escogitare azioni migliorative.
Servizi in Cloud per l’automotive
I primi esempi di servizi in Cloud per l’Automotive risalgono a oltre una decina di anni fa, in particolare per la gestione e la sicurezza di milioni di “codici” legati alla componentistica e ai servizi tecnici collegati.
Progressivamente, con l’espansione dei processi di virtualizzazione, ecco che il Cloud è arrivato anche nelle flotte aziendali, in prospettiva di nuove e più complesse esigenze di mobilità: integrazione dati e fonti di dati, guida autonoma, auto connesse e protocolli “3G/4G”.
Il fleet management come elemento base per la gestione ottimale delle flotte aziendali
Torniamo quindi al fleet management e alle relative modalità di gestione. Parliamo di un sistema che si basa fondamentalmente sull’installazione, su ogni veicolo aziendale, di una centralina oltre che di una connessione dedicata per la raccolta di dati, un cablaggio e un sistema di geolocalizzazione satellitare.
L’azienda ha a disposizione un portale online e un’app dedicata per consultare in maniera facile e intuitiva tutte le informazioni a distanza, da smartphone, tablet o computer.
La parola chiave in questo caso è outsourcing, dal momento che affidarsi a un fornitore esterno per la gestione della flotta consente di evitare problemi organizzativi e logistici, oltre all’impiego massiccio di risorse umane e relativi costi per un management “fatto in casa”.
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